Centro di formazione e consulenza sulle normative giuridiche a favore di funzionari di Enti Pubblici ed Aziende private.

  IMPORTANTE  
18 Ottobre 2022

L'affidamento di SERVIZI SOCIALI
Linee Guida Anac n.17 - 27 luglio 2022

Presentazione

Anac ha pubblicato il 27 luglio delle specifiche LINEE GUIDA recanti «Indicazioni in materia di affidamenti di servizi sociali».

Verificheremo i contenuti di tali linee guida per dare indicazioni operative a Stazioni appaltanti e soggetti interessati al servizio al fine di evitare possibili conflitto in un settore particolarmente "delicato" relativamente ai requisiti e criteri di selezione.

Il webinar, visto la difficoltà della materia, si terrà a numero chiuso di partecipanti. I testi sono riportati nella sezione download.


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"Favorire la diffusione di buone pratiche nell’affidamento dei servizi sociali e assicurare il pieno rispetto del codice dei contratti pubblici attraverso l’applicazione dei principi di pubblicità, trasparenza, economicità, efficienza e parità di trattamento anche nel Terzo Settore. Sono questi gli obiettivi e gli indirizzi delle nuove Linee Guida ANAC, l’Autorità nazionale anticorruzione, sull’affidamento dei servizi sociali.

Le Linee Guida puntano ad intercettare e chiarire le numerose richieste giunte ad Anac da parte del Terzo settore di chiarimenti e aiuti per applicare la giusta normativa nell’assegnazione dei servizi sociali, e dopo l’emanazione del codice del Terzo settore che si applica ad ambiti coperti anche dal codice degli Appalti. Tra le segnalazioni ricevute da Anac sono emerse alcune difficoltà nell’effettuare una scelta consapevole tra le diverse forme di affidamento disponibili. Le Linee Guida intervengono per agevolare le stazioni appaltanti in tale contesto normativo, caratterizzato da diverse fonti e per garantire la buona riuscita degli affidamenti."

 


Le LINEE GUIDA ANAC N. 17 del 27 Luglio 2022:

La normativa applicabile agli affidamenti di servizi sociali 


1. Le fattispecie assoggettate al codice dei contratti pubblici 
1.1 indicazioni generali 
1.2 appalti di servizi sociali nei settori ordinari 
1.3 appalti di servizi sociali nei settori speciali 
1.4 concessioni di servizi sociali 
2. Le fattispecie estranee al codice dei contratti pubblici 
3. Le fattispecie escluse dall’applicazione del codice dei contratti pubblici 
3.1 indicazioni generali 
3.2 il servizio di trasporto sanitario di emergenza e urgenza 

 

I servizi sociali nei settori ordinari di cui all’articolo 142, comma 5-bis, del codice
dei contratti pubblici 
4. Principi generali 
5. La programmazione del servizio 
6. L’aggregazione e la centralizzazione della domanda 
7. Le misure volte a garantire il rispetto delle condizioni previste dall’articolo 142, comma 5-
ter, del codice per l’affidamento dei servizi sociali. 
7.1 l’accessibilità 
7.2 la continuità 
7.3 la disponibilità 
7.4 la completezza 
7.5 la qualità dei servizi 
a) la valutazione della qualità 
b) gli strumenti di valutazione della qualità 
7.6 il coinvolgimento e la responsabilizzazione degli utenti 
8. Il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo 
9. Il principio di rotazione negli affidamenti sotto soglia 
10. La proroga tecnica 
11. Le disposizioni in materia di trasparenza e di tracciabilità dei flussi finanziari 
Parte III - i regimi derogatori previsti dal codice 
12. Appalti riservati alle organizzazioni di cui all’articolo 143, comma 2, del codice dei contratti pubblici per determinati servizi 
13. Appalti riservati ad operatori economici e cooperative sociali il cui scopo principiale sia l’integrazione sociale e professionale delle persone con disabilità o svantaggiate ex
articolo 112, comma 1, prima parte, del codice dei contratti pubblici (laboratori protetti)
14. Appalti con esecuzione riservata nell’ambito di programmi di lavoro protetti ex articolo 112, comma 1, seconda parte, del codice dei contratti pubblici

 

 

Paola Brambilla

Dal 1996 avvocato con Studio in Bergamo e in Milano, specializzata in diritto amministrativo, con particolare
riferimento al diritto dell'ambiente. Nell'ambito delle materie di specializzazione è consulente di enti pubblici e
amministrazioni territoriali, tra cui ATO, Parchi regionali, Province, Comuni, Unioni di Comuni e Comunità
Montane in tutta la Lombardia.
Attiva nel settore della responsabilità amministrativa degli enti da reato, fa parte di Comitati etici, presiede ODV e
si occupa della realizzazione e verifica di modelli organizzativi e codici etici.
Oltre alla docenza universitaria, ha svolto e svolge attività di formazione per Comunità Montane, Parchi, Province,
Consigli dell'Ordine degli avvocati, Camere degli avvocati amministrativisti, Associazioni e Scuole Forensi e per
altri enti di formazione pubblici e privati.

Dal 1996 avvocato con Studio in Bergamo e in Milano, specializzata in diritto amministrativo, con particolare
riferimento al diritto dell'ambiente. Nell'ambito delle materie di specializzazione è consulente di enti pubblici e
amministrazioni territoriali, tra cui ATO, Parchi regionali, Province, Comuni, Unioni di Comuni e Comunità
Montane in tutta la Lombardia.
Attiva nel settore della responsabilità amministrativa degli enti da reato, fa parte di Comitati etici, presiede ODV e
si occupa della realizzazione e verifica di modelli organizzativi e codici etici.
Oltre alla docenza universitaria, ha svolto e svolge attività di formazione per Comunità Montane, Parchi, Province,
Consigli dell'Ordine degli avvocati, Camere degli avvocati amministrativisti, Associazioni e Scuole Forensi e per
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tel. 035/235899 fax 035/4130882;
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