Presentazione
Nell'ottica di una progressiva riduzione del numero delle oltre 30.000 stazioni appaltanti italiane, il legislatore ha previsto obblighi sempre crescenti di ricorso al modulo delle Centrali di committenza, sino ad imporre una sostanziale preclusione, per i comuni non capoluogo di provincia, in ordine alla possibilità di indire procedure di affidamento in via autonoma.
A partire dal 1° settembre 2015, per l'affidamento di appalti di lavori, servizi e forniture, si assisterà dunque ad una vera e propria "rivoluzione" per i comuni, i quali dovranno attivarsi al fine di garantire la continuità nell'approvvigionamento di beni e servizi, tramite il ricorso ad uno dei moduli alternativi previsti dal legislatore.
A breve è prevista l'adozione di una Determinazione ANAC che chiarisce alcune questioni ai fini dell'applicazione della disciplina (Consultazione 28 Aprile 2015).
Allo stesso modo, in una prospettiva di semplificazione e contenimento della spesa pubblica, va progressivamente assumendo maggiore importanza lo strumento delle aste elettroniche, che nella pratica può tuttavia esporsi a rilevanti problematiche applicative, alcune delle quali recentemente affrontate dal Consiglio di Stato.
Programma
1. La centralizzazione degli acquisti: linee generali ed evoluzione normativa.
2. Il progressivo ampliamento dell'obbligo di ricorso alle centrali di committenza, sino alla recente soppressione della "clausola di salvaguardia" in caso di acquisti a condizioni migliorative.
3. La particolare ipotesi dei Comuni non capoluogo di provincia (art. 33, co. 3-bis del D.Lgs. 163/2006):
unione di comuni:
accordi consortili;
province;
soggetti aggregatori
strumenti elettronici di acquisto.
4. L'apparente sovrapposizione tra gli istituti della Stazione Unica Appaltante (SUA) e della Centrale Unica di Committenza (CUC): Determinazione ANAC n. 3/2015.
5. Le Centrali di committenza nel nuovo "Codice degli appalti pubblici e delle concessioni" (ddl n. 1678/2015)
6. Le aste elettroniche: ambito applicativo e procedura.
7. Il rapporto tra aste elettroniche e procedure telematiche: recenti interventi giurisprudenziali.
8. Gli aspetti problematici idonei ad incidere sulla validità delle operazioni di gara.
Programma
1. La centralizzazione degli acquisti: linee generali ed evoluzione normativa.
2. Il progressivo ampliamento dell'obbligo di ricorso alle centrali di committenza, sino alla recente soppressione della "clausola di salvaguardia" in caso di acquisti a condizioni migliorative.
3. La particolare ipotesi dei Comuni non capoluogo di provincia (art. 33, co. 3-bis del D.Lgs. 163/2006):
unione di comuni:
accordi consortili;
province;
soggetti aggregatori
strumenti elettronici di acquisto.
4. L'apparente sovrapposizione tra gli istituti della Stazione Unica Appaltante (SUA) e della Centrale Unica di Committenza (CUC): Determinazione ANAC n. 3/2015.
5. Le Centrali di committenza nel nuovo "Codice degli appalti pubblici e delle concessioni" (ddl n. 1678/2015)
6. Le aste elettroniche: ambito applicativo e procedura.
7. Il rapporto tra aste elettroniche e procedure telematiche: recenti interventi giurisprudenziali.
8. Gli aspetti problematici idonei ad incidere sulla validità delle operazioni di gara.
Modalità di iscrizione
È sufficiente compilare il modulo elettronico riportato a fianco. Le iscrizioni dovranno pervenire entro cinque giorni dalla data del convegno. Oltre tale termine è previsto un aggravio del 10% sulla quota di adesione.
Quota di iscrizione
240
Riduzioni
Per l'iscrizione a più giornate e/o per i secondi iscritti da parte di uno stesso ente è previsto uno sconto del 15%.
Disdetta
Ogni disdetta dovrà pervenire entro cinque giorni dal convegno. Oltre tale data l'importo verrà comunque fatturato.
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